Solar Decathlon

 

Med in Italy è una casa progettata dagli studenti dell’Università di Roma Tre in partnership con il Laboratorio di Disegno Industriale de La Sapienza che ha partecipato, dal 14 al 30 settembre, al concorso internazionale Solar Decathlon Europe 2012. 

 

http://www.medinitaly.eu/en/homepage

 

Solar Decathlon è un concorso internazionale organizzato dal Dipartimento di Energia Americano in cui Università provenienti da tutto il mondo si incontrano per progettare, costruire e far funzionare una casa autosufficiente a livello energetico, grazie all’utilizzo di energia solare, e dotata di tutte le tecnologie utili a massimizzarne l’efficienza.

  

La casa solare tutta italiana ha conquistato il podio nelle Olimpiadi della bioarchitettura. Med in Italy è stata eletta campione mondiale di sostenibilità e si è piazzata al terzo posto nella classifica finale della manifestazione internazionale più importante del mondo dedicata all’abitare green. L’oro finale è andato a Canopea, il progetto portato dalla regione francese di Rhône-Alpes, mentre la casa solare andalusa Patio 2.12 si è aggiudicata l’argento. Med in Italy – realizzata con il contribuito di Roma Tre, della Sapienza, della Libera Università di Bolzano e del Fraunhofer Italia, oltre a un vasto parterre di sponsor e consulenti tecnici, che hanno fornito tutti gli impianti e le tecnologie d’avanguardia utilizzati nell’abitazione – si è classificata ai vertici in sei delle dieci prove previste nei quindici giorni della gara: oltre all’oro nella sfida più prestigiosa, quella sulla sostenibilità, ha ottenuto l’argento per il funzionamento di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche e il bronzo in architettura, bilancio energetico, comunicazione e innovazione.

 

L’opera concepita e realizzata espressamente per questa occasione è la seguente: si tratta di un grande lavoro pittorico della misura totale di 10 metri per 2, subbdivisa in nove parti, raffigurante una unica grande Alice, o Acciuga o Sardina o come altro la vogliamo chiamare. Questo è tema ricorrente nella ricerca dell’artista che vi trova il luogo dove l’allegoria delle disposizioni degli individui rispetto ai gruppi sociali trova forma rappresentata.

 

Essa è dipinta secondo la personalissima tecnica spatolare del Maestro composta di Terra Naturale, quella che calpestiamo ogni giorno, e Marmo Bianco di Luni (oggi Carrara), quello che usò per primo Augusto per rivestire in marmo Roma che fino allora era rivestita di intonaco. Ha inoltre una doppia peculiarità che si inverte con il ciclo giorno-notte.

 

Di giorno vediamo una grande alice con tutto il suo portamento innocente e rassicurante. In questa rappresentazione vuole simboleggiarsi come un pesce umile che occupa un gradino basso nella scala dei gusti e dei valori alimentari e che allo stesso tempo è strategico per la qualità e per la sua sostenibilità. E’ quella che troviamo nella pizza e nei crostini e che non compriamo mai: la Campionessa degli Omega3!

 

Di notte il fondo di marmo bianco si illumina grazie ad un sale fotoluminescente che contiene, mentre l’alice (che non lo contiene) resta in ombra: ecco che appare in casa una grande sagoma di pesce che si va a rivelare all’opposto di come l’avevamo vista: non ci sembra più innocua ma piuttosto incombente: è il mostro marino di tutte le storie: è il Leviatano, è una pacifica Megattera o forse la cattivissima e cinica Moby Dick? In ogni caso la sua luce emessa di notte, poiché accumulata di giorno, ci guida nei nostri passi domestici e notturni verso il bagno o il frigorifero.

 

Perché il mare in una casa solare? Perché è la base di ogni idea di sostenibilità, perché è il cibo, è il clima, è l’ossigeno, l’origine e la base della nostra vita. La sua difesa è parallela e non disgiungibile da ciò che difendiamo a terra.

 

 

 “La Madre di tutti i pesci”, 10×2,20m, polvere di marmo, sabbie vulcaniche e pigmenti fotoluminescenti

 
 
 
 

Dettagli

 

 

 

 
 

La realizzazione dell’opera 

 

 

 

L’interno della casa Med In Italy – Madrid Settembre 2012 

 

 
 
 
 

 

 

 

Storia Giovane Delle Arti


Mi avvio a scrivere questo progetto con il chiaro intendimento di destinarlo ai giovani. Innanzitutto a quelli che lo sono anagraficamente, poi di contorno anche a quelli che conservano ancora un cervello curioso.

Si tratta di passare in rassegna ad una storia di fatti artistici, italiani ed internazionali, a partire dalla fine della seconda guerra mondiale secondo una progressiva decelerazione. Cose riguardanti tutti i linguaggi espressivi vecchi e nuovi, naturalmente le arti visive, la musica, la poesia, il cinema e chi più ne ha più ne metta. Carrelliamo più velocemente sui fatti più lontani per arrivare con più calma e più attenzione sui fatti dei giorni nostri.

Questa storia nessuno ve la insegna, è troppo calda, è troppo cronaca è troppo viva ancora nel dibattito politico. O forse no. Forse questo periodo storico sta mutando le cose così velocemente da archiviare come passato remoto ciò che era normale soltanto qualche anno fa. Vedremo.

Certamente capiamo meglio l’oggi se sappiamo come ci siamo arrivati, se il mosaico delle nostre conoscenze è sempre più ricco, sempre più vasto e sempre più dettagliato.

Vorrei costruire questo progetto come un Talk Show, dove ognuno di voi mi manda materiale quotidianamente, io lo monto ed in una occasione ci vediamo per parlarne, per discuterne, per litigare o per sbadigliare di fronte ad uno schermo ed un piatto di pasta. Io stavolta curo l’introduzione ma vorrei da una prossima volta essere esclusivamente il conduttore di uno spazio che è una palestra. Soprattutto voi avete bisogno di un luogo destinato alla libertà di pensiero, alla indipendenza di giudizio, al confronto con l’altro e lo sconosciuto, il luogo dove mettere a punto la propria onestà intellettuale. Non è una scuola, non è un modo di vedere le cose che vi insegno perché non ce l’ho ancora. E’ solo lo spazio per la fatica del lavoro di rimettersi costantemente in gioco.

 

Massimo Catalani

Roma, 29 marzo 2012

 

 

 

La Grande Festa dei Cani Morti

 

 

“Monumento alla Morte dell’Arte Concettuale”, 1991, pozzolana, calcare, candela

 

“La vera Storia dei Cani Morti!”

 

 COMUNICATO STAMPA

 

– quattro giorni interi per raccontare una mostra nello studio dell’artista –

“Bisogna calarsi profondamente nell’amore per la scena della nascita di una opera d’arte e capire sino in fondo il suo sentimento, ancora di più quando si tratta di un quadro brutto: di un cane morto.”Questo è l’incipit di un lavoro propriamente autobiografico che Catalani questa volta realizza mettendo in fila venti anni di quadri “spariti”. Esperimenti, prove tecniche, iniziative estemporanee, lavori che volevano aprire strade che non hanno poi avuto seguito sono raccolte, narrate e messe in mostra, per un intero fine settimana presso il suo studio romano. L’artista riceverà il pubblico per raccontare l’arte sua e quella altrui ma anche per cucinare, apparecchiare, mangiare e bere in compagnia; laverà piatti e sparecchierà la tavola; giocherà a biliardino con gli ospiti che lo vorranno. Insomma qualcosa tra un banchetto artistico ed un baccanale.

Le Edizioni Autarchiche presenteranno il catalogo che dà il titolo alla mostra, con un testo dell’autore e le schede di racconto delle singole storie.

 

Programma

 

Continue reading “La Grande Festa dei Cani Morti”

L’Arte nell’Uovo di Pasqua

 

 X Edizione

 

Anno 2012; marmo di Carrara e sabbia vulcanica su base plastica; base in legno naturale; scatola in cartone, sabbia ed acrilico nero; monocolo in plastica e vetro; sale foto-luminescente. Vista dall’esterno con il contenitore sullo sfondo e l’uovo luminescente.

 

 
Roma, 21 marzo 2012 h: 19.00 via Borgognona, 38 B Spazio espositivo Fendi

 

 “L’arte nell’Uovo di Pasqua” è un’iniziativa di beneficienza nata nel 2002 da un’idea di Sergio Valente. Questa manifestazione rappresenta uno dei più attesi appuntamenti dedicati alla solidarietà. Ogni anno grazie alla sensibilità di pittori, scultori e designer di fama nazionale ed internazionale uniti dal desiderio di aiutare le persone più deboli e bisognose, vengono raccolte circa 40 opere che hanno come soggetto l’uovo che subisce ogni genere di manipolazione estetica grazie all’utilizzo di tecniche artistiche e di diversi materiali liberamente interpretati dagli artisti. Continue reading “L’Arte nell’Uovo di Pasqua”

La feminite de la terre a Montecarlo

 

 

 La Terra, per alcuni Gea, è l’origine della vita e nell’essere mezzo pittorico diviene luogo prescelto e simbolico del racconto del mondo femminile. Questo progetto è iniziato in una settimana di ottobre macchina fotografica alla mano a caccia d’incontri umani. Momenti spesi con donne rapite al mondo reale e lasciate in se stesse, perché potessero rivelarmi il loro carattere. Una sorta di racconto dell’identità attraverso i lineamenti e la relazione con l’osservatore. Sono tornato nutrito ed eccitato da ogni singolo giorno ed ogni singolo incontro che ha ispirato questo lavoro.

A Montecarlo fino al 15 marzo 2012